La gara in Val di Non cambia formula: una nuova sfida per adattarsi al cambiamento climatico
La storica gara trentina della Ciaspolada, che da mezzo secolo anima le montagne dell’Alta Val di Non, si trova di fronte a una sfida senza precedenti, dovendo fare i conti con la mancanza di neve e temperature più simili alla primavera che all’inverno. Tuttavia, lo staff organizzativo ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di adattamento, proponendo una soluzione innovativa di fronte a un problema sempre più evidente: il cambiamento climatico.
Di fronte alla totale assenza di innevamento, è stato deciso di combinare la corsa a piedi con l’uso delle racchette da neve, creando una sfida che richiama i meccanismi delle competizioni di sci alpinismo. Il percorso vedrà i concorrenti affrontare 5 chilometri in modalità podistica, per poi indossare le ciaspole e proseguire per un chilometro sulla neve, prima di raggiungere l’arrivo a Fondo, sopra al Palanaunia.
La novità non si ferma solo alla gara stessa: in occasione della celebrazione del 50esimo anniversario della gara, la cerimonia inaugurale sarà arricchita da omaggi ai campioni del passato e ai capi gruppo che hanno contribuito all’evento. Il Corpo bandistico locale si esibirà in un programma speciale, seguito da uno spettacolo di luci e immagini in piazza San Giovanni, la cerimonia di accensione del tripode, una fiaccolata lungo le vie del paese e uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Il percorso che i partecipanti si troveranno ad affrontare sabato 6 gennaio sarà allestito nella suggestiva piana dei Pradiei, riprendendo così le migliori tradizioni delle edizioni passate della manifestazione. La partenza sarà collocata all’altezza della strada che porta a Vasio, da dove i concorrenti dovranno percorrere 5 chilometri in modalità podistica. A un chilometro dal traguardo, situato sopra al Palanaunia di Fondo, gli atleti dovranno indossare le ciaspole in un’area dedicata e proseguire sulla neve.
Il vincitore sarà colui che completerà il percorso nel minor tempo possibile, dimostrando non solo velocità nella corsa, ma anche abilità nell’indossare e utilizzare gli attrezzi, richiamando in parte la tecnica del “cambio pelli” nello sci alpinismo. Considerando le condizioni meteorologiche avverse, l’organizzazione ha già predisposto un piano alternativo, garantendo che l’evento si svolga senza intoppi.
La gara sarà preceduta da una cerimonia inaugurale che si terrà venerdì 5 e avrà un programma speciale in onore delle 50 edizioni. Alle 16.30 al Palanaunia di Fondo si terrà un omaggio ai campioni del passato e ai leader che hanno contribuito nel corso degli anni a rendere l’evento ciò che è oggi, seguito da un’esibizione del Corpo bandistico di Fondo. La seconda parte della cerimonia avrà luogo all’aperto, in piazza San Giovanni, a partire dalle ore 17.30, con uno spettacolo di luci e immagini seguito da un’altra esibizione del corpo bandistico locale. La cerimonia continuerà con l’accensione del tripode, una fiaccolata lungo le vie del paese e uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Questa nuova formula della Ciaspolada dimostra come, di fronte alle sfide imposte dal cambiamento climatico, la creatività e la determinazione possano portare a soluzioni innovative e coinvolgenti, mantenendo viva la tradizione e l’entusiasmo per questa affascinante competizione.
Una 50esima edizione che si preannuncia, dunque, come un evento unico che celebra il connubio tra tradizione e innovazione, offrendo spettacolo ed emozioni per tutti i partecipanti e gli spettatori.
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