Lo sci è uno degli sport invernali più amati e praticati, ma presenta anche molti rischi per quanto riguarda gli infortuni. Ecco quali sono e come evitarli
Sono tantissime le persone che, anche a febbraio, si recano in montagna per godersi gli ultimi giorni sulla neve e fare qualche emozionante discesa sulle tantissime e affascinanti piste innevate. Lo sci, in questo periodo, è lo sport più praticato sulle vette del nostro Paese (e non solo), vista anche la sua fortissima popolarità tra le persone di ogni età. Non tutti, però, conoscono bene i rischi che questo sport può comportare, come, ad esempio, la grande varietà di infortuni in cui si può incappare. Vediamo quali sono gli infortuni più comuni e tutte le misure di sicurezza da adottare per evitarli.
Lo sci, come detto in precedenza, è uno degli sport invernali più amati. Molte persone, però, sottovalutano, o ignorano del tutto, i rischi legati a questa disciplina. Gli infortuni, infatti, sono sempre dietro l’angolo, e spesso colpiscono proprio chi è poco allenato o chi sovrastima le proprie capacità, anche se è bene sottolineare che anche i più esperti possono essere soggetti a traumatismi più o meno gravi.
Dalgli arti inferiori fino a quelli superiori, nelle pratiche sportive del periodo invernale, possono verificarsi lesioni che coinvolgono articolazioni, ossa e legamenti. La gravità dell’incidente varia in base all’energia del trauma: lesioni a bassa intensità richiedono riposo e osservazione, mentre quelle più serie possono necessitare di immobilizzazione temporanea mediante tutori o gessi, e talvolta di interventi chirurgici. Gli sport invernali, come lo sci, lo snowboard, lo sci di fondo e lo scialpinismo, presentano una vasta gamma di lesioni, ciascuna con caratteristiche specifiche determinate dal tipo di sforzo muscolare e articolare coinvolto. Ma vediamo quali sono gli infortuni più comuni che si verificano sugli sci.
Le ginocchia sono le parti del corpo più soggette a lesioni durante la pratica dello sci. Questo vale sia per le donne che per gli uomini, ma le disparità sono evidenti. Un caso da prendere in analisi per capire al meglio queste differenze tra i sessi è quello della stagione invernale 2016/2017, dove ben il 44% di tutte le donne ha riportato un infortunio al ginocchio, mentre tra gli uomini sciatori la percentuale è stata solo del 23%. Questo indica che le lesioni al ginocchio rappresentano, in media, l’infortunio più frequente nello sci.
Dopo le lesioni al ginocchio, i più comuni sono gli infortuni alla spalla, i quali risultano essere particolarmente diffusi tra gli uomini, infatti colpiscono il 24,5 percento di essi. Un quinto di tutti gli sciatori riporta lesioni a questo livello, seguite dalle lesioni alla testa, che rappresentano l’11 percento degli infortuni.
Il tronco è una zona in cui molte persone che praticano lo sci e altri sport invernali riportano lesioni, con oltre il nove percento che subisce danni in questa regione. Di conseguenza, rappresenta la quarta area di infortunio più diffusa nello sci.
Al quinto posto per quanto riguarda gli infortuni più frequenti nello sci troviamo le lesioni all’anca e alla coscia, mentre al sesto posto nella scala degli infortuni si collocano le estremità delle gambe.
Durante una caduta, tendiamo istintivamente a estendere le mani per proteggerci, ma questo gesto può causare distorsioni e fratture al polso, alla mano e al gomito, specialmente nello snowboard. Nel caso dello sci, una lesione comune alla mano è il “pollice dello sciatore“, causato da una caduta con il bastone che colpisce violentemente l’articolazione metacarpo-falangea, provocando lesioni al legamento collaterale ulnare di varia gravità.
Traumi più gravi, come quelli ad alta velocità o contro ostacoli fissi, possono combinarsi per generare lesioni multiple o situazioni più serie. Le fratture alla gamba sono comuni, influenzate dalla pressione esercitata dallo scarpone.
Lesioni craniche, distorsioni cervicali (come il “colpo di frusta”), e lesioni al torace e all’addome, o combinazioni di fratture, sono altri infortuni meno comuni, ma decisamente gravi, che richiedono addirittura il trasporto in ospedale tramite elisoccorso.
Ora che abbiamo presentato i vari tipi di infortuni più comuni in cui si può incappare sciando, vediamo quali sono i metodi per prevenirli.
Le cadute emergono come la causa principale di lesioni durante lo sci, evidente a prima vista considerando l’ampia diffusione di queste lesioni. Dell’84 percento di tutte le lesioni da sci, la stragrande maggioranza sono auto-inflitte e derivano da cadute, mentre solo il sei percento risultano da collisioni con altri sciatori (il restante 10 percento degli infortuni è dovuto ad altre cause). Questo sottolinea che le piste stesse sono generalmente sicure e che le moderne attrezzature da sci contribuiscono a prevenire incidenti più gravi. Tuttavia, indica anche che la maggior parte delle cadute sono imputabili agli stessi sciatori e snowboarder e possono quindi essere evitate.
Ma in che modo? Le cadute possono essere ridotte se gli sciatori e gli snowboarder adottano un approccio più prudente nei primi giorni sulle piste. Ciò include prendersi sufficienti pause durante la giornata, iniziare con piste più semplici e concludere l’attività sciistica nel primo pomeriggio. Questo consente al corpo di adattarsi gradualmente all’altitudine e alle esigenze dello sport, riducendo il rischio di infortuni dovuti a negligenza o mancanza di preparazione fisica.
Coloro che si sentono insicuri sugli sci dopo le prime discese possono considerare la partecipazione a un corso di sci. Questo offre l’opportunità di rinfrescare e approfondire le proprie competenze, garantendo una maggiore sicurezza sulle piste.
La disattenzione rappresenta una delle principali cause di cadute e collisioni durante la pratica dello sci, anche al di là dei primi giorni sulle piste innevate. Sebbene non sempre sia possibile evitare una collisione, recarsi sulle piste ben riposati aiuta a essere più attenti e reattivi, riducendo il rischio di incidenti.
Anche il riscaldamento prima della prima discesa è fondamentale per attivare la circolazione e preparare adeguatamente i muscoli, riducendo il rischio di lesioni durante lo sci.
Tra una discesa e l’altra, è consigliabile fare pause regolari e bere a sufficienza, preferibilmente acqua anziché alcol. Gli spuntini leggeri aiutano a mantenere le energie e a sciare con maggiore concentrazione e lucidità, riducendo il numero di cadute e di conseguenza di infortuni.
Un ultimo metodo per evitare infortuni è quello di dotarsi del giusto equipaggiamento. Molti sciatori utilizzano il para schiena per attutire le cadute, ma anche le protezione per i polsi e il casco risultano essere fondamentali in questo senso.
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