Stai pensando di organizzare un’uscita con le ciaspole all’insegna del divertimento? Prima però presta attenzione a queste cinque cose.
Una delle attività preferite dai turisti nella stagione invernale è proprio la ciaspolata che, a differenza dello sci e dello slittino, è più alla portata di tutti e rappresenta un svago divertente nonché semplice da gestire. Tuttavia, anche un’attività più “semplice” come la ciaspolata nasconde dei rischi che non vanno di certo sottovalutati.
Per quanto affascinante, in inverno la montagna è molto diversa e anche più rischiosa rispetto all’estate. Nei mesi invernali, infatti, il terreno cambia radicalmente e così ogni uscita va calcolata con estrema precisione per evitare pericoli anche letali. Ecco perché ci sono ben cinque cose da tenere a mente prima di organizzare un’uscita con le ciaspole. Ma vediamole tutte.
Ciaspole: 4+1 aspetti fondamentali per un’esperienza divertente sì, ma soprattutto sicura
Partiamo intanto da una piccola premessa che fa la differenza. Non è assolutamente la stessa cosa usare le ciaspole su una neve dura e compatta o dopo un’abbondante nevicata. La stabilità del terreno, infatti, se nel primo caso è garantita, nel secondo invece sarà più difficile da mantenere. E questo è solo uno dei tanti aspetti a cui prestare attenzione. Scopriamo subito allora gli altri cinque partendo dal primo!
- Attenzione alle ore di luce: ciaspolare al buio diciamo pure come non sia proprio il massimo, soprattutto in termini di sicurezza. E proprio perché in inverno le giornate sono più corte, meglio partire molto presto al mattino (non dopo le 07:30 per intenderci) e rientrare al massimo entro le 16:30.
- Alla neve piace cambiare: la neve non è sembra la stessa e in una sola giornata le sue condizioni possono anche variare parecchio. Ecco perché, per essere certi di finire in tempo la ciaspolata, è importante tenere in conto che al mattino si andrà molto più spediti proprio perché la neve è più dura e compatta. Dopo mezzogiorno, invece, diventerà più pesante rallentando l’andatura.
- Non uscire mai senza aver prima consultato il meteo: in inverno il tempo è molto più instabile e non ci vuole molto prima che una bella giornata di sole si trasformi in una giornata plumbea e ventosa. Prima che il percorso scelto quindi diventi impraticabile a causa delle condizioni meteo avverse, è bene controllare scrupolosamente il meteo.
- Itinerario ad personam: se non sei un esperto, non ha per nulla senso scegliere un percorso complicato e quindi rischioso, per quanto bello si intende. Basa l’itinerario sulla tua esperienza e soprattutto sulle tue capacità. Meglio ciaspolare nel sottobosco, su sentieri interni alla fascia boschiva. Ci sarà tempo per i terreni aperti dove aumentano le pendenze e una serie di problematiche legate alla neve e al rischio valanghe.
- Mai senza guide esperte: a meno che non si tratti di un’uscita di qualche ora e nelle vicinanze, è sempre meglio avere una guida esperta che conosca il luogo quel tanto che basta per valutare sia le condizioni meteo che tutti i possibili rischi.