Essere un appassionato della vita all’aria aperta non implica necessariamente tenersi alla larga dai videogiochi. Anche l’escursionista più tenace ha bisogno di concedersi ogni tanto qualche ora di relax e nulla gli vieta di trascorrerla davanti al televisore e con un gamepad tra le mani. Ma esistono dei videogiochi che possono restituire delle sensazioni simili a quelle che si respirano in alta quota? La risposta è sì. Certo, chi vuole una simulazione fedele alla realtà potrebbe essere un po’ limitato e costretto a orientarsi verso giochi come “Hiking Simulator 2018” e “Climber: Sky is the Limit” (entrambi disponibili su Steam) che, pur soddisfacendo la voglia di realismo, lasciano un po’ a desiderare dal punto di vista del divertimento. Tutti gli altri possono orientarsi verso due giochi che forse non hanno un legame poi così stretto o esclusivo con la montagna, ma che di sicuro ne rispettano lo spirito.
In molti videogiochi arrampicarsi è un’attività monotona e noiosa, ma nei due episodi di The Legend of Zelda usciti per Nintendo Switch, Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, la situazione è molto diversa. Link, il protagonista, può aggrapparsi a quasi tutte le superfici verticali e scalarle per raggiungere punti di osservazione o parti inesplorate della mappa, dove spesso lo attendono delle golose ricompense. Mentre ci si arrampica, un indicatore che rappresenta la resistenza dello spadaccino si svuota poco per volta. Quando arriva a zero, la scalata termina prematuramente e l’eroe di Hyrule precipita verso il suolo, rischiando di lasciarci la pelle.
Per impedire che ciò accada è possibile non solo aumentare l’indicatore del vigore nel corso dell’avventura, ma anche prepararsi a ogni arrampicata cucinando cibi e pozioni che hanno l’effetto di riempire l’indicatore (del tutto o in parte) o persino ampliarlo temporaneamente. Certo, è una meccanica poco realistica (nessun climber si fermerà mai a metà percorso per gustarsi un pollo arrosto intero!), ma all’interno del gioco funziona benissimo e rende soddisfacente portare a termine una scalata con successo.
Oltre agli amanti dell’arrampicata, anche gli escursionisti potrebbero divertirsi parecchio con gli ultimi due capitoli di The Legend of Zelda. Entrambi, infatti, incentivano l’esplorazione di territori sconfinati, ricchi di segreti da scoprire e bellissimi paesaggi naturali da ammirare con i propri occhi.
Le regioni più montuose di Hyrule appagano la vista con picchi innevati, sentieri che conducono verso l’alto e caverne che fanno leva sulla curiosità del giocatore per indurlo a entrare in cunicoli tanto pericolosi quanto pieni di ricompense. Se amate il trekking per ciò che ha da offrire in termini di avventura e soddisfazione personale, in Breath of the Wild e Tears of the Kingdom troverete pane per i vostri denti.
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