L’High Scardus Trail è il nuovo percorso escursionistico a lunga distanza (225 miglia) che permette di ammirare le catene montuose dei Balcani occidentali, parte del mondo rimasta celata per anni a causa dei conflitti del secolo scorso. Il percorso, la cui idea è stata concepita nel lontano 2016, traccia i confini di Kosovo, Albania e Macedonia del Nord. La maggior parte dei percorsi oggi utilizzati vennero costruiti dalle carovane romane del II secolo a.C.
Per anni queste regioni sono rimaste chiuse al resto del mondo a causa delle guerre jugoslave e del conflitto in Kosovo, durante i quali le montagne venivano sfruttate come punti di osservazione militare e venivano cosparse di mine. Ora, però, si sta lavorando per riqualificare questi luoghi, per renderli destinazioni per i viaggiatori, per mostrare a tutti la bellezza di queste terre. Lo sostiene Taulant Hoxha, comproprietario del servizio di guida alpina Super Xplorers e coinvolto nella creazione di High Scardus, che ha vissuto da bambino la guerra del Kosovo.
Il sentiero attraversa sei parchi nazionali, due in Macedonia del Nord, tre in Albania e uno in Kosovo. Ekrem Hyseni, project manager per un braccio di sviluppo internazionale del governo tedesco che ha aiutato a sviluppare la strada, afferma che il sentiero abbia i presupposti per diventare uno dei migliori cammini escursionistici in Europa e nel mondo. L’escursione è costituita da 20 tappe, che si consiglia di percorre con delle guide. Tuttavia, per compiere tutta la tratta si impiegano circa 20 giorni e, dato che ogni paese consente solo ai nativi di lavorare sul sentiero, gli escursionisti dovrebbero assumere più guide.
Punto di partenza è il Rifugio Ljuboten, nella Macedonia del Nord, presente dagli anni ’30. Questo punto è al confine tra Kosovo e Macedonia, tracciato dalle montagne Sharr. Conduce poi alla stazione sciistica di Brezovica, da cui partono piccoli sentieri. Attraverso pianure e altipiani si raggiunge la cima del Monte Korab, la vetta più alta di Albania e Macedonia del Nord. Qua, i pastori semi-nomadi proteggono il bestiame da orsi e lupo. I viaggiatori sono accolti, lungo la strada, da pensioni che permettono di conoscere gli usi e costumi locali, e di assaggiare la gastronomia del posto (come formaggio di pecora alle erbe e un particolare brandy)
L’ultima tappa porta attraverso il Parco Nazionale Galicica fino a Sveti Naum, monastero sul lago Ocrida, patrimonio dell’UNESCO. Il lago ha 1,36 milioni di anni e la città vecchia è uno dei più antichi insediamenti umani. Sul sentiero si possono trovare le reliquie della storia del Balcani occidentali del XX secolo (bunker nucleari, depositi di armi, strutture abbandonate dell’era sovietica).
High Scardus mira a mostrare i gioielli dei Balcani occidentali, ma è anche un progetto di sviluppo sostenibile. Si punta a fare emergere un ecosistema di imprese, migliorando la qualità della vita dei locali e dando loro ragioni per restare. Stefan Lieb-Lind, lead trail designer dei consulenti di High Scardus, spera che soprattutto i più giovani vedano la propria terra in una nuova prospettiva, di cui possano essere orgogliosi.
Lungo il percorso sono stati sviluppati alloggi, grazie alle sovvenzioni e i programmi di formazione, che hanno suscitato l’interesse dei locali, i quali hanno investito nelle aree rurali vicine al sentiero.
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