Il trekking invernale costituisce un’esperienza unica e affascinante, ma richiede una preparazione fisica accurata per affrontare le sfide del clima rigido, dei terreni innevati e del trasporto di attrezzature pesanti.
L’equipaggiamento invernale, composto da ciaspole, ramponi, scarponi specifici e indumenti più ingombranti e pesanti, aumenta il peso da trasportare e, di conseguenza, richiede un livello superiore di preparazione fisica rispetto alle escursioni estive.
Iniziare con escursioni brevi e facili e poi aumentare gradualmente la durata e la difficoltà rappresenta un metodo efficace per prepararsi fisicamente ai trekking invernali. Se possibile, cercare di affrontare terreni simili a quelli che si incontreranno durante le escursioni invernali per abituarsi alle condizioni reali.
Tuttavia, per chi non ha la possibilità di frequentare regolarmente zone montuose, un programma di allenamento urbano può essere altrettanto efficace.
La programmazione di almeno tre sessioni settimanali, con percorsi variabili e progressivamente più impegnativi, costituisce una solida base di preparazione. L’incremento della distanza e del dislivello settimanale, combinato con l’uso dell’abbigliamento e dell’equipaggiamento tipico delle escursioni invernali, aiuta a condizionare gradualmente il corpo all’aumento di peso e alle condizioni più difficili.
Tuttavia, l’allenamento all’aria aperta non è sempre possibile per tutti. In queste situazioni, la palestra può offrire un ambiente controllato per l’allenamento.
La resistenza cardiovascolare è fondamentale: un’ora di attività cardio, con l’uso di macchinari come la cyclette, il vogatore o l’ellittica, può costituire la base di un allenamento specifico per i trekking invernali.
L’allenamento funzionale in palestra è altrettanto importante. Concentrarsi sul potenziamento del core, ovvero dei muscoli addominali e paravertebrali, aiuta a migliorare la stabilità e l’equilibrio durante le camminate invernali.
In questo modo avremo maggior controllo dei movimenti e grande stabilità anche in situazioni difficili come la camminata con lo zaino in spalla e le ciaspole ai piedi.
Ci sono diversi esercizi, ma sempre meglio chiedere un consulto al preparatore atletico della palestra, che conosce le attrezzature a disposizione.
Per coloro che cercano un programma più completo, l’allenamento funzionale offre un metodo integrato per sviluppare forza, resistenza e stabilità.
La prima cosa da allenare è la resistenza, ecco perché la base di questo tipo di allenamento è fare circa 60 minuti di cardio almeno una volta alla settimana, magari facendo intervalli ogni 15 minuti per fare altri esercizi con le macchine come la cyclette, il vogatore o l’ellittica.
Non dovete fare massa, quindi gli esercizi con molto peso e poche ripetizioni devono lasciare spazio ad un allenamento che metta sempre al centro la resistenza.
Insomma, la preparazione fisica specifica per i trekking invernali richiede un approccio graduale e sistematico.
L’allenamento all’aria aperta, se possibile, è consigliato per abituare il corpo alle condizioni reali, mentre l’allenamento in palestra offre un ambiente controllato per migliorare la resistenza cardiovascolare e il potenziamento del core.
Integrare una varietà di esercizi funzionali può garantire una preparazione completa per affrontare con successo le sfide del trekking invernale.
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