Trekking

Trekking, 11 consigli per cominciare

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Blu Di Marco

Sebbene non molti lo eleggano come hobby o sport preferito, il trekking è un ottimo modo per rimanere in forma, per non parlare dei benefici alla salute mentale. Permette di stare a contatto con la natura, respirare aria fresca e tenersi in allenamento. Quindi, se sei alle prime armi, ecco alcuni consigli utili per capire da dove cominciare.

Immagine | Unsplash
@Shashank Verma

Sii pronto alle sfide

Fare trekking può voler dire camminare sui terreni più imprevedibili e variabili, da quelli in collina a quelli boschivi o costieri. Ci sono tante varianti da tenere in considerazione: la pendenza del terreno, l’andatura della camminata, la distanza da percorrere, l’elevazione, le condizioni meteorologiche. Nonostante questi fattori, l’escursionismo condiziona il sistema cardiovascolare, migliora il tono muscolare e la forza dei muscoli delle gambe. Quando si cammina, i polpacci, pompano sangue e i prodotti di scarto dagli arti inferiori al cuore per avere più ossigeno.

Il trekking migliora l’umore

Si è già detto che l’escursionismo è ottimo per la salute fisica, ma bisogna ricordare anche i benefici a livello mentale e di benessere. Camminare nella natura contribuisce al miglioramento dell’umore, oltre a ridurre lo stress e aumentare la funzione immunitaria. Alcuni studi importanti hanno concluso che l’esercizio all’aria aperta porta ad una maggiore soddisfazione e ad un senso di rivitalizzazione.

Scegli le scarpe giuste

Avere delle calzature comode e idonee è fondamentale per iniziare la propria camminata. Infatti, indossare delle scarpe sbagliate può causare problemi fisici da non sottovalutare, e rovina sicuramente l’escursione. Le comuni scarpe da tennis non vanno bene perché la maggior parte dei sentieri hanno un terreno irregolare, quindi serve una suola apposita, con una buona presa, assorbimento degli urti e supporto per la caviglia. Può essere utile chiedere consiglio nei negozi specializzati nella vendita di articoli sportivi. Una cosa importante: occorre testare e “rodare” le scarpe nuove prima di utilizzarle nell’escursione, magari utilizzandole per dei percorsi più brevi e più facili.

Scegli le calze giuste

Non basta avere delle ottime scarpe da trekking: il piede deve avere il massimo del comfort. Quindi bisognerà indossare dei calzini da passeggio di qualità: antiscivolo, traspiranti, senza cuciture, imbottiti intorno alle dita. I piedi si gonfiano durante la faticata, quindi è meglio che il piede abbia spazio nella punta.

Indossa abiti comodi

Dopo aver scelto calze e scarpe, occorre selezionare tutto il resto. Meglio evitare i tessuti in cotone perché si inumidisce velocemente, creando disagio ma anche, talvolta, irritazioni alla pelle. Non è necessario spendere tanto per dei vestiti adeguati, e anche in questo caso si può sempre chiedere un consiglio nei negozi di articoli sportivi. Le marche migliori sono Meindl, Hanwag, Montane, Rab, CEP, Bridgedale e Ronhill.

Un passo alla volta

Se stai cercando di avvicinarti all’escursionismo prova a camminare ogni giorno per distanze brevi, quindi pianifica un’escursione più lunga. Appena inizia l’escursione conviene andare lenti per il primo quarto d’ora per riscaldare il corpo, svegliare i muscoli e regolare il respiro. La respirazione è molto importante, quindi occorre sempre cercare di non affannarsi, piuttosto è il caso di fermarsi e calmare il respiro. Dopo qualche chilometro, soprattutto in salita, il corpo ringrazierà di aver iniziato con calma la camminata.

Sfrutta le mappe

Le mappe cartacee sono molto utili, anche se sembrano un po’ retrò e magari non molti sono in grado di usarle. Pensiamo, però, a quando ci troviamo ad alta quota o semplicemente in mezzo ad un bosco: il cellulare potrebbe non recepire il segnale o scaricarsi e, se ci siamo persi, non è una bella situazione. La mappa fisica è essenziale proprio per questo motivo.

Fai stretching

Durante un’escursione capita di fare un passo falso e ferirsi o stirarsi un muscolo. Molto frequenti sono gli stiramenti ai muscoli posteriori della coscia, ai quadricipiti, polpacci e lombari. I sintomi comprendono dolore durante la contrazione o l’allungamento, gonfiore e lividi. Per questo è fondamentale fare stretching prima di iniziare la camminata e anche alla fine.

Immagine | Unsplash
@Annie Spratt

Trova il percorso adatto a te

Se sei un principiante, non partire a mille con un’escursione difficile. Per quanto bella possa essere, potresti trovarti in difficoltà. Scegli un percorso breve di circa un’ora e con poco dislivelli. L’app AllTrails può essere d’aiuto: ordina per livello di difficoltà i sentieri e ogni elenco include la lunghezza e il dislivello del percorso, foto e recensioni di altri escursionisti.

Prova ad aumentare il ritmo

Dopo aver preso confidenza con il trekking, potrai provare esperienze per i più esperti, come lo speed hiking, un modo efficace per rendere le avventure sui sentieri più dinamiche e aumentare l’intensità. Si punta su un ritmo più veloce della camminata ma più lento della corsa. L’escursionismo veloce aumenta la frequenza cardiaca, brucia i grassi e fa pompare l’adrenalina.

Sii sempre preparato

Non importa quanto starai attento durante l’escursione, non si sa mai quello che può capitare. Per questo è sempre meglio comunicare ad amici o famigliare dove stiamo andando, prima della partenza. Più dettagli si danno e meglio è. Sfruttando ancora l’app AllTrails, si può abilitare una funzione di sicurezza che consente di selezionare fino a cinque contatti in modo che amici e familiari possano monitorare l’attività e rimanere aggiornati sulla posizione. Inoltre, sarebbe ideale portarsi sempre un kit di pronto soccorso per eventuali infortuni, e portare con sé anche antistaminici e antidolorifici.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

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