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Trekking con il cane: cosa fare per godersi la camminata in compagnia

Uno degli aspetti più belli quando si fa un’escursione in montagna è poter condividere la propria esperienza con qualcun altro. Compreso il proprio cane.

Sono moltissimi gli appassionati di trekking che, quando indossano gli scarponi e decidono di imboccare un sentiero, preferiscono portare con sé il proprio amico a quattro zampe, potendo così vivere insieme a lui un’avventura unica nel cuore della natura.

Quando si sceglie di andare in montagna con un cane è bene, però, rispettare le regole, così come seguire alcuni consigli che potrebbero tornare molto utili.

Dall’attrezzatura da utilizzare durante l’escursione agli atteggiamenti da tenere, passando per la cura dell’alimentazione e il rispetto per gli altri.

Vediamo insieme come muoversi senza commettere errori banali.

L’importanza del guinzaglio

Se avete deciso di fare del trekking con il vostro cane, ciò che non può assolutamente mancare nel vostro zaino è un guinzaglio.

Esso servirà a tenere vicino a voi il vostro animale nel caso in cui doveste incontrare altri escursionisti sul vostro percorso (i quali potrebbero anche avere paura del vostro cane, soprattutto se di grossa taglia, ndr) o foste chiamati a passare attraverso un’area in cui potreste incontrare facilmente altri animali, appartenenti alla fauna selvatica locale (il cane potrebbe lanciarsi all’inseguimento di una marmotta, di una lepre o di un uccello, finendo potenzialmente col mettersi in una situazione di pericolo, ndr).

Cane impegnato in una passeggiata in montagna
Immagine | Unsplash @JacobThorson – Gentechevainmontagna.it

Anche se il vostro cane è molto disciplinato e abituato a muoversi in autonomia, è quindi sempre bene avere comunque con sé un guinzaglio, al quale ricorrere prontamente in caso di necessità.

Al posto del classico guinzaglio collegato a un collare in cuoio o stoffa, è consigliabile poi utilizzare sempre una pettorina, la quale possa avvolgere il busto del vostro cane.

Ciò vi permetterà un migliore controllo del vostro animale in caso di emergenza, garantendo allo stesso tempo un miglior comfort al cane.

Una paletta per pulire

Come natura vuole, è praticamente certo che durante la propria camminata il cane abbia necessità di fare i propri bisogni.

Ecco allora che a vostra disposizione deve sempre esserci una paletta, utilissima nel rimuovere gli escrementi lasciati sul terreno dal vostro amico a quattro zampe.

Pulire il suolo dalle deiezioni del vostro animale è un segno di civiltà e permetterà anche agli altri escursionisti di non doversi preoccupare eccessivamente di portare a casa sotto ai propri stivali un ricordino indesiderato.

Va poi sfatato uno dei luoghi comuni per cui sia meglio lasciare sul tragitto gli escrementi del cane, in quanto concime per le piante di montagna.

Ciò non è del tutto vero, in quanto, nella maggior parte dei casi, gli animali domestici hanno una alimentazione radicalmente diversa da quella propria degli animali selvatici, i quali, incontrando gli escrementi del vostro cane, potrebbero, quindi, venire in contatto con batteri anche potenzialmente pericolosi per la propria salute.

Per questo, è sempre bene portarsi un apposito kit per rimuovere le deiezioni del cane o un classico sacchetto utile a questo scopo.

Al cane serve mangiare

Quando si decide di trascorrere una giornata in montagna, restando per diverse ore lontani da casa, mangiare qualcosa può essere determinante per riacquistare le forze utili a proseguire il viaggio.

Ciò vale tanto per l’uomo quanto per il cane.

Se in soccorso del primo svolgono un’azione decisiva i numerosi rifugi di montagna, in aiuto del secondo deve esserci sempre una ciotola a disposizione.

Essa è essenziale per poter dare da mangiare e soprattutto da bere al cane, il quale potrà così restare in forze per tutta la camminata.

Da evitare piatti in plastica, poco adatti allo scopo e il cui utilizzo rischia di portare il vostro cane a rovesciare tutto ciò che vuole bere o mangiare.

Una ciotola classica è ciò che serve e, visto che dovrà essere riposta nello zaino, è meglio optare sempre per un modello leggero e compatto (oggigiorno esistono moltissime ciotole pieghevoli e quindi salva spazio, ndr).

Importante è poi ricordarsi sempre che il cane ha una digestione più lenta di quella umana.

Per questo, è opportuno dargli da mangiare almeno tre ore prima di iniziare la propria camminata, alimentandolo poi anche con alcuni spuntini durante il tragitto, così da ricompensarlo per la fatica e permettergli di recuperare energie.

Da non sottovalutare è anche il discorso riguardante l’idratazione.

Incontrando un fiumiciattolo, il cane sarà portato a bere quell’acqua, ma essa potrebbe essere piena di batteri dannosi per il suo organismo, in quanto fonte di beveraggio anche per le specie selvatiche (discorso analogo a quello fatto in precedenza per le feci, ndr).

Sarà quindi sempre meglio portare con sé una bottiglietta d’acqua potabile, da versare poi nella ciotola, così che il cane possa reidratarsi.

Cane e padrone su un sentiero in montagna
Immagine | Unsplash @WilfriedSanter – Gentechevainmontagna.it

Meglio asciutti che bagnati

In montagna non è raro imbattersi in qualche acquazzone improvviso durante le proprie escursioni, soprattutto se ci si trova nella stagione autunnale o invernale (dove ci si potrebbe imbattere anche nella neve, ndr).

In questo caso, per aiutare il vostro cane a non inzuppare il proprio pelo e restare il più asciutto possibile, è utile fagli indossare un apposito impermeabile.

Si tratta di una specie di poncho, il quale svolge una doppia azione traspirante e impermeabile.

Moltissimi sono i modelli tra cui scegliere, soprattutto in base alle dimensioni e alla razza del vostro cane, il quale dovrà poi essere abituato a indossarli.

Il rischio, le prime volte, è che il vostro animale cercherà di strappare l’impermeabile, poiché non abituato al suo contatto con la pelle.

Il cane può salire in seggiovia?

Nel caso in cui l’escursione che si è progettato di fare preveda l’utilizzo di impianti di risalita, è bene sapere che anche i cani sono ammessi in seggiovia.

Fondamentale è, però, che l’animale sia legato al guinzaglio e che abbia una museruola, così da evitare movimenti eccessivi durante il tragitto e limitare i pericoli per sé, per gli altri e ovviamente per il cane stesso.

Quando il dislivello da percorrere è elevato, è sempre bene ricordarsi di far bere il proprio cane appena scesi dalla seggiovia, così che possa adattarsi più facilmente al cambio di quota.

Anche il cane ha bisogno dei documenti?

Ultimo consiglio è quello di verificare sempre le regole che si dovranno rispettare durante i propri spostamenti qualora si decidesse di programmare un viaggio in montagna più lungo del solito con il proprio cane.

Ciò vuol dire conoscere i regolamenti dei mezzi di trasporto sui quali si salirà (treni, navi, aerei, ecc.) e portare sempre con sé anche il libretto sanitario del cane e il suo certificato di iscrizione all’anagrafe canina.

Un paio di documenti molto utili per risalire alle vaccinazioni fatte dal vostro animale, oltre che ai suoi dati personali.

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