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Trekking con Fido: cosa portare e dove andare per una passeggiata stupenda

Praticare trekking portando con sé il proprio cane è un’ottima idea ma per una passeggiata senza problemi devi ricordare queste cose.

I migliori amici dell’uomo potranno godersi la passeggiata in mezzo alla natura solo se il padrone seguirà alcuni consigli per non lasciare nulla al caso. Da diversi anni l’attenzione verso gli amici a quattro zampe è cresciuta. Esistono tutele per cani e gatti specialmente con riferimento al periodo delle vacanze. Alberghi che accolgono gli animali, residence in cui lasciarli in totale sicurezza, spiagge per i cani.

Una volta che entrano in casa, i piccoli amici fanno parte della famiglia e quando si organizza una gita o un viaggio è bene pensare a cosa è meglio per loro. Le possibilità sono varie ma nonostante questo ci sono ancora essere umani che decidono di abbandonare il proprio cane in strada. Un atteggiamento deplorevole da condannare e punito dalla Legge che dimostra quanto spesso l’uomo sia la bestia più cattiva sulla Terra.

La vacanza sarà ancora più bella portando con sé il proprio amico a quattro zampe, basta saper scegliere la giusta destinazione e seguire alcuni consigli. Oggi scopriremo cosa tenere a mente volendo fare trekking con il cane.

Trekking con il cane, i consigli per una passeggiata in sicurezza

Fare trekking aiuta corpo e mente. L’attività consente di respirare aria pulita, entrare in contatto con la natura, esplorare ambienti nuovi e godere di magnifici panorami. E possiamo farlo anche con il nostro amico fidato. L’animale sarà felice di sentire odori e apprendere nuovi stimoli ma è fondamentale che il padrone vigili sulla sua sicurezza.

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I consigli per il trekking in sicurezza con il cane – Gentechevainmontagna.it

Innanzitutto occorrerà scegliere con cura il sentiero da percorrere individuando quello che permette l’accesso ai cani. Il guinzaglio è obbligatorio così come si consiglia di portare sempre dietro la museruola. Il percorso, inoltre, non dovrà essere troppo complesso né roccioso.

Come per l’uomo, poi, anche il cane dovrà essere allenato alle lunghe passeggiate. Si consiglia di iniziare con sentieri brevi e allungare giorno dopo giorno il tragitto. Alcune razze sono più predisposte di altre all’attività fisica. Un bassotto non sentirà i benefici di una passeggiata in montagna, il cane lupo invece sì. Prima della vacanza, dunque, meglio chiedere consigli al proprio veterinario.

Attenzione anche alle articolazioni messe sotto pressione dal trekking. Meglio evitare sforzi eccessivi ai cuccioli oppure ad un cane anziano. Nello zaino bisognerà avere con sé, poi, acqua, ciotola, cibo, GPS per i cani, sacchetti per raccogliere le deiezioni, imbracatura e kit di primo soccorso per gli animali.

Ricordate di fare attenzione alla respirazione dell’animale. Se ha il fiato corto o cerca frequentemente ripari all’ombra significa che è stanco. Meglio concedergli più pause e di maggiore durata. Una volta terminato il percorso, poi, occorrerà sincerarsi che il cane stia bene e premiarlo con uno snack.

Andrà spazzolato molto bene e bisognerà sincerarsi che non sia stato attaccato da zecche o altri insetti. Molta attenzione quando si cammina anche alle vipere. Mai fare andare il cane in mezzo all’erba alta o fargli mettere il muso nelle fessure tra le rocce. Controllare anche i polpastrelli per accertarsi che non ci siano segni di abrasione.

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