Per gli amanti del trekking, il Trentino rappresenta una meta a dir poco perfetta. Offre tantissimi percorsi affascinanti che si possono affrontare, molti dei quali adatti sia ai più esperti che ai novizi. In estate le possibili escursioni che si possono fare sono ancora più numerose, merito delle belle giornate. Certo, il caldo potrebbe rappresentare un deterrente per alcune persone, ma con le giuste precauzioni è possibile affrontarlo e godersi comunque delle lunghe passeggiate a contatto con la natura. Scopriamo tre delle più belle.
Si parte con una passeggiata tranquilla e meno impegnativa delle altre. Il trekking che porta da Pellizzano al lago dei Caprioli si snoda lungo un percorso di 7,1 km, che in media può essere portato a termine in due ore e un quarto. Partendo dal centro del paese bisogna seguire i segnavia che conducono verso lo specchio d’acqua. Si imbocca così il Sentiero della Palù, che conduce alla Malga Bassa di Fazzon. Il suo primo tratto prende il nome di Sentiero degli Gnomi ed è caratterizzato dalla presenza di sculture in legno, pietra e altri materiali naturali che rappresentano streghe, spiriti del bosco, animali e gnomi. Il percorso conduce poi a una zona paludosa su ponti in legno e in prossimità di Malga Bassa di Fazzon sbocca su una strada asfaltata. Bastano altri 400 metri di cammino per raggiungere il Lago dei Caprioli. Dopo averlo ammirato e, magari, aver pranzato nell’albergo sulla riva settentrionale, si può iniziare il viaggio di ritorno lungo lo stesso sentiero dell’andata.
Anche questo trekking non è troppo impegnativo ed è simile al precedente sia nella distanza (7,6 km) che nella durata (poco più di due ore, contando andata e ritorno). Conduce da Molveno fino al Rifugio Croz dell’Altissimo. Partendo dal comune, vicino al quale si trova il famoso lago, bisogna prendere una funivia che conduce sull’altopiano di Pradel, a 1.350 metri sul livello del mare. Dopo aver raggiunto la stazione a monte, accanto al rifugio Brenta, si prende il percorso SAT n.340 in direzione del Rifugio Croz dell’Altissimo. Il sentiero passa in un primo momento attraverso un fitto bosco, per poi farsi più stretto e vicino alla pareti della montagna. Ci vuole circa un’ora per raggiungere il rifugio. Per tornare a Molveno non resta altro da fare che affrontare di nuovo il percorso a ritroso.
Chi desidera immergersi nelle meraviglie naturali del Trentino deve prendere in considerazione il trekking che parte dal lago di Tovel, uno dei più belli e famosi della regione, e conduce a Malga Tuena. È un po’ più impegnativo dei precedenti, perché dura 8 km e chiede circa tre ore per essere portato a termine nella sua interezza. Partendo dal parcheggio del lago di Tovel bisogna raggiungere le vicinanze dello Chalet Tovel e imboccare verso destra la strada bianca da cui ha inizio il giro dello specchio d’acqua. Una volta raggiunto il segnavia numero 309 “Malga Tuena”, bisogna svoltare a destra sullo sterrato che inizia a risalire il bosco. Il sentiero che parte da questo punto in poi è abbastanza ripido e richiede una buona resistenza. La fatica è però ripagata dalla magnifica vista della quale si può godere una volta raggiunta Malga Tuena.
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