Se vi piacciono la natura e le escursioni, un posto che non potete assolutamente farvi sfuggire è la foresta di Irati. In Europa, infatti, questo è il secondo bosco di faggi e abeti più curato ed esteso della regione. Un tesoro naturale da scoprire in tutte le sue diversità e bellezze nascoste, raggiungibile in due modi: o tramite la valle di Aezoka, o tramite la valle di Salazar.
Per entrambi, ovviamente, sono disponibili aree di sosta/pic-nic, itinerari, punti di informazione, guardie forestali e parcheggio. Raggiungere la foresta vi sarà possibile sia prenotando una visita guidata in fuoristrada, o praticando escursionismo o cicloturismo.
Il primo itinerario che vi proponiamo è quello dalla valle di Aezkoa: il Paraísos Erlan SLNA-54C. Questo è un tranquillo percorso lungo sei chilometri che ha inizio nel bacino idrico di Irabia. Qui avrete l’opportunità di camminare tra antichi sentieri di boscaioli, faggeti e piste forestali… immersi nella natura selvaggia. Il percorso è molto semplice: per arrivare al punto d’inizio è necessario attraversare Orbaitceta, un piccolo borgo rurale situato nella regione di Merindad de Sangüesa.
Una volta qui sarà necessario seguire le diverse indicazioni che ci porteranno fino al bacino, punto dove confluiscono le acque dell’Irati. Possiamo dire che questo itinerario si compone di due parti: una prima dove, dopo aver costeggiato il lago, ci si trova in un cammino che conduce direttamente all’interno della vallata di Mozolotxiki, e una seconda un po’ più complicata. Infatti, questa prevede un po’ di salita in più, e quindi una difficoltà maggiore. La salita conduce direttamente al colle boscoso di Ermuñoa, un luogo perfetto per poter ammirare tutto il bacino idrico, e per godere di un’enorme faggeta a 940 metri. Un po’ di riposo, qualche foto, e poi via in discesa fino al punto d’inizio.
Il secondo itinerario ha del magico in sé: della durata di quattro ore, infatti, solamente giunti nel piccolo borgo di Izalzu, situato nella regione chiamata Merindad de Sangüesa, nella valle di Salazar, capirete il perché di questa ‘magia’. Qui, infatti, si continua a tramandare la leggenda di Gartxot, un cantore navarrese condannato a morte per un crimine. Un percorso denso di storia e bellezza, che vi condurrà da Ustárroz, una particolarissima località con appena una decina di abitanti, fino alle montagne più fitte e dense del percorso.
In questo lungo itinerario vi ritroverete a costeggiare il dirupo di Arboleta: una volta giunti al punto panoramico di Behatokia, potrete ammirare le bellissime montagne dei Pirenei, tra cui la Mesa de los Tres Reyes o il Pic d’Anie. Continuando a camminare, vi ritroverete in una radura: da qui, scendendo, arriverete a Ripalda. Il tempo di recuperare le energie, e via verso la grotta di Elkorreta: questa è una particolarissima apertura triangolare che si trova all’interno di una roccia, ma è anche il luogo che ha ispirato proprio la leggenda di Gartxot. Con una vista sulla valle di Salazar, e la Sierra de Abodi ai vostri piedi, camminerete per circa un chilometro tra querce e faggi secolari prima di arrivare. Passata la grotta inizierà una discesa che vi riporterà nel borgo di Izalzu. Un percorso incredibile sia per gli occhi, che per lo spirito.
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