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Visitare il lago del Barbellino in inverno è una buona idea? Quel che bisogna sapere

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Redazione Gente

Anche nella brutta stagione resta una meta affascinante da visitare, tuttavia il viaggio per raggiungerla richiede delle precauzioni in più

Il lago del Barbellino, situato a un’altitudine di 1862 metri nel Parco delle Orobie Bergamasche, è una delle destinazioni più affascinanti e amate dagli escursionisti della zona. In particolare durante l’inverno, quando il paesaggio si trasforma in un meraviglioso scenario innevato, la bellezza di questo luogo raggiunge il suo apice. La presenza del Rifugio Curò, le vette circostanti e la fauna selvatica, come stambecchi e camosci, rendono questa Zona di Protezione Speciale (ZPS) un punto di riferimento per coloro che cercano un’esperienza a contatto con la natura.

La storia del lago del Barbellino è affascinante e risale ai primi del Novecento. I lavori per la costruzione della diga iniziarono nel 1917 e si conclusero nel 1931, modificando per sempre l’aspetto della Piana del Barbellino. La diga è famosa per le sue spettacolari aperture, che avvengono cinque volte all’anno, durante le quali è possibile ammirare le Cascate del Serio, tra le più alte d’Italia. Queste aperture, però, sono solo una delle attrazioni che il lago ha da offrire.

Con l’arrivo dell’inverno, la bellezza del lago del Barbellino si fa ancora più incantevole. La neve, caduta nelle settimane precedenti, ha creato un’atmosfera magica, anche se in questi giorni gran parte si è già sciolta, rendendo l’accesso al lago più agevole. Tuttavia, è consigliabile portare con sé i ramponcini, poiché potrebbero essere necessari per affrontare eventuali tratti ghiacciati lungo il percorso.

L’itinerario per raggiungere il lago del Barbellino

La partenza per l’escursione verso il lago del Barbellino avviene dalla località Grumetti, situata in Valbondione (BG). Il percorso è ben segnalato e inizia seguendo le indicazioni per il Rifugio Curò. Il primo tratto si snoda attraverso una mulattiera immersa nel bosco, offrendo un ambiente tranquillo e suggestivo. Superata la stazione di partenza della teleferica, il sentiero si apre in un panorama mozzafiato sull’Alta Val Seriana e sul Pizzo Coca, che con i suoi 3052 metri rappresenta la cima più alta delle Alpi Orobie.

Il percorso prosegue con una serie di tornanti che risalgono lentamente il fianco della montagna. Dopo aver raggiunto un primo segnale che indica una variante per escursionisti esperti, si continua seguendo il sentiero principale. A quota 1748 metri si incontra una deviazione per il sentiero 304/306 proveniente da Lizzola, ma si consiglia di ignorarla per continuare in salita verso il lago.

A questo punto, il sentiero diventa più avventuroso, con tratti intagliati nella roccia e passaggi protetti da funi e catene. Raggiungendo finalmente la stazione di arrivo della teleferica, si può godere di una vista panoramica straordinaria, con vette imponenti come il Pizzo Arera, il Pizzo Redorta e il Pizzo Coca che si stagliano all’orizzonte.

Proseguendo, si incontra l’Ostello e il Rifugio Antonio Curò, che generalmente rimane chiuso in inverno. Poco più avanti, si giunge al bacino artificiale del Barbellino, circondato da cime maestose come il Pizzo di Cavrel e il Monte Costone. Se si ha ancora energia, si può continuare verso il Lago Naturale del Barbellino, situato a quota 2128 metri.

Praticità e consigli

Prima di intraprendere l’escursione, è fondamentale informarsi sulle condizioni meteorologiche e di innevamento. Alcuni tratti del sentiero, in particolare nella parte alta, possono presentare rischi di slavina e richiedono cautela. L’attrezzatura adeguata è essenziale: oltre ai ramponcini, è consigliabile portare con sé bastoncini da trekking e abbigliamento adeguato per affrontare il freddo.

Per raggiungere Valbondione, si può percorrere l’autostrada A4 fino a Bergamo e poi seguire la SS 671 che risale la Val Seriana, passando per Nembro e Gromo. Una volta giunti in paese, si seguono le indicazioni per la località Grumetti, punto di partenza per l’escursione.

Il lago del Barbellino in inverno è senza dubbio una delle esperienze più affascinanti per gli amanti della montagna e della natura. La sua bellezza invernale, unita alle sfide del percorso, lo rende una meta perfetta per chi cerca avventura e tranquillità lontano dal caos cittadino. Che si tratti di una passeggiata tranquilla o di un’escursione più impegnativa, il lago del Barbellino offre un’opportunità unica di esplorare uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi Orobie.

Redazione Gente

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