Forse non lo sapete, ma esiste una città in cui è iniziata la notte polare e non vedrà la luce del sole per due mesi. Ecco dove si trova
Il pianeta intero è letteralmente invaso giorno dopo giorno dalla presenza di eventi naturali incredibili e a volte molto violenti e che non perdonano. Ma tra gli eventi e i fenomeni che hanno a che vedere con la natura ce ne sono anche tanti che riescono a sorprendere per la loro straordinaria bellezza ed è proprio tale bellezza che ci spinge a fare i bagagli e di metterci alla ricerca di questi spettacoli straordinari per goderne fino in fondo. Infatti, quanti sono i luoghi che non conosciamo, che i nostri occhi non hanno mai visto, quante città meravigliose ci tolgono il fiato e sarebbero da scoprire.
Viaggiare riempie l’anima e l’arricchisce e questa è una certezza da cui nessuno può prescindere. C’è chi ama particolarmente viaggiare, chi lo ama meno, però tutti noi abbiamo dentro quella curiosità forte e speciale, quella capacità di metterci in gioco, anche nei momenti più impensabili. Perché vogliamo sapere, vogliamo scoprire ogni luogo anche e soprattutto quelli che sono maggiormente circondati dal mistero. Infatti, talvolta facendo i turisti, non possiamo evitare di immaginarci in una favola con delle streghe che ci lanciano un incantesimo e ci teletrasportano in un posto incantato. Oggi vi parleremo di un luogo in Alaska che sa di magia.
In una piccola città dell’Alaska che si chiama Utqiaġvik, che conta quasi 4000 persone, gli abitanti hanno smesso di vedere la luce del sole per due lunghi mesi. Tale capoluogo è molto famoso e conosciuto poiché vi si può visitare l’Osservatorio ambientale, in cui tanti ricercatori studiano l’ambiente artico.
Il particolare fenomeno che ha interessato gli abitanti di questa cittadina viene chiamato notte polare, che avviene con delle latitudini che possono superare i poli nord e sud, dato che viene misurata la particolare inclinazione dell’asse della terra. Quindi il Sole resta celato sotto l’orizzonte per lungo tempo senza farsi vedere e riscaldare. Infatti, Utqiaġvik, è nota perché ha degli inverni molto freddi e che non passano mai, dato che si trova nel punto più alto degli Stati Uniti.
Con delle temperature che sono state registrate scendere fino quasi a 46 gradi sotto zero, il 18 novembre dell’anno passato, gli abitanti di questo luogo hanno salutato l’ultima ondata di sole e per due mesi circa sono caduti nell’ombra fredda della notte polare fino a gennaio di quest’anno 2023. Ma i cittadini, grazie ad un’atomsfera non del tutto oscura, piuttosto crepuscolare, sembra che non se ne siano proprio accorti.
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