Il “Cupolone” di Roma è iconico e celebrato da letteratura e musica. Ma ve ne è un altro altrettanto meraviglioso in Italia: ecco dove.
Insieme al Colosseo è forse il simbolo della città di Roma, quello che più ne tratteggia lo skyline. Parliamo del Cupolone, o meglio conosciuto come la Cupola di San Pietro, si erge maestoso nel cuore della città. Ma lo sapete che quello di Roma non è l’unico “Cupolone” che potete ammirare in Italia.
La Cupola di San Pietro è parte integrante della Basilica di San Pietro, il più grande luogo di culto cattolico al mondo. Progettata da Michelangelo Buonarroti nel Rinascimento, la cupola è stata completata nel 1590 dal suo allievo Giacomo Della Porta. Con un diametro di oltre 42 metri, la cupola si erge per 136 metri sopra il suolo, offrendo una vista panoramica senza pari sulla città. La sua costruzione è un trionfo dell’ingegneria e dell’arte, incorporando elementi classici e influenze rinascimentali.
Il Cupolone però non è solo un capolavoro architettonico. È anche un simbolo spirituale per i fedeli cattolici. La sua presenza domina la Basilica di San Pietro, una delle chiese più importanti per la Chiesa Cattolica. Il cuore religioso di Roma, la Basilica è il luogo di pellegrinaggio per milioni di credenti ogni anno. Tuttavia, non è l’unica splendida, artistica e spirituale città italiana dove si può ammirare un “Cupolone”.
L’altra città italiana dove si può ammirare il “Cupolone”
Parliamo di una delle icone architettoniche più straordinarie del Rinascimento italiano che continua a incantare e ispirare visitatori da tutto il mondo: la Cupola di Brunelleschi a Firenze. Situata nel cuore della città toscana, questa maestosa struttura è un capolavoro senza tempo che racconta la storia dell’ingegno umano e della magnificenza artistica. La storia della Cupola inizia nel 1418, quando il Consiglio della Cattedrale di Santa Maria del Fiore indisse un concorso per la costruzione della cupola della cattedrale, uno dei più grandi compiti architettonici mai affrontati.
Il genio di Filippo Brunelleschi si stagliò in questa competizione e nel 1420 ottenne il contratto per la sua realizzazione. Fu ultimata nel 1436. Quello che rende la Cupola di Brunelleschi unica è l’approccio innovativo all’ingegneria strutturale. Brunelleschi, senza precedenti schemi o modelli da seguire, progettò una cupola a doppia calotta autoportante, utilizzando catene e catenarie per distribuire uniformemente il peso.
Questa soluzione geniale dimostrò il suo ingegno tecnico e cambiò il panorama architettonico. Gli amanti dell’arte e dell’architettura possono ancora sperimentare l’emozione di salire sulla Cupola. Una ripida scalinata conduce i visitatori attraverso gli interni della cupola, offrendo panorami mozzafiato sulla città di Firenze. L’ascesa culmina con una vista spettacolare del panorama toscano, che abbraccia il fiume Arno e i caratteristici tetti di terracotta.
Oltre a essere un trionfo ingegneristico, la Cupola di Brunelleschi è anche un’opera d’arte straordinaria. Gli affreschi all’interno, realizzati da Giorgio Vasari e Federico Zuccari nel XVI secolo, narrano storie bibliche e rappresentano un esempio superbo dell’arte rinascimentale. Nel 1982, la Cupola di Brunelleschi, insieme al complesso della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Questo riconoscimento testimonia l’importanza storica e culturale di questa struttura straordinaria.