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Kleinwalsertal, le meraviglie da non perdere nella regione austriaca

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Federico Liberi

Siete amanti dei luoghi incontaminati e volete fare un viaggio in Austria? Kleinwalsertal, allora, è il luogo ideale per voi! Ecco cosa fare e vedere nella Vallata del Vorarlberg

La Kleinwalsertal, conosciuta anche come la Piccola Valle dei Walser, è una remota regione austriaca facente parte della Vallata del Vorarlberg che, a causa della sua posizione geografica, è sempre stata strettamente legata alla Germania. Ancora oggi, è raggiungibile solo dal territorio tedesco, poiché il collegamento stradale con il resto dell’Austria è ostacolato dall’imponente catena delle Alpi dell’Algovia, che circonda la valle, creando di fatto una sorta di enclave austriaca in territorio tedesco. Questo luogo è perfetto per chi vuole scoprire le meraviglie di luoghi poco conosciuti, ma assolutamente affascinanti e immersi in una natura a dir poco incantevole. Vediamo quali sono tutte le attrazioni da non perdere.

Cosa vedere e cosa fare nella Valle dei Walser

Da oltre un secolo, un accordo di unione doganale con la Germania ha consolidato i legami della “piccola valle” con il paese confinante più che con l’Austria. Inserita nel Vorarlberg, il più occidentale degli stati federati austriaci, la Kleinwalsertal è stata presumibilmente colonizzata dal popolo Walser tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Le tradizioni walser, come la diffusa colonizzazione e la cura del territorio montano, hanno contribuito notevolmente alla conservazione della natura e del paesaggio. Ancora oggi, con pochi abitanti sparsi in piccoli centri su circa 100 chilometri quadrati di territorio, la Kleinwalsertal rappresenta un autentico gioiello naturale, offrendo in inverno oltre 50 chilometri di sentieri escursionistici. Ma quali sono le migliori attrazioni di questo luogo? Vediamole insieme.

Kleinwalsertal | Pixabay @eurotravel – Gentechevainmontagna

Itinerario nella Schwarzwasserhütte

Tra le molte opzioni di escursioni disponibili, il percorso attraverso la Schwarzwassertal si distingue come uno dei più incantevoli e romantici. Questa valle laterale gode di uno status speciale di protezione che ha vietato la costruzione di impianti di risalita al suo interno. Fatta eccezione per alcune baite e un rifugio alpino, non ci sono altre costruzioni lungo il tragitto. Il punto di partenza è lo ski resort di Ifen, ma una volta oltrepassata la pista, ci si allontana rapidamente dal trambusto degli impianti, immergendosi in un ambiente silenzioso, interrotto solo dal soffice fruscio delle racchette da neve. La prima parte del sentiero, ben segnalato, segue il corso del fiume Schwarzwasserbach verso l’alpeggio di Melkode, l’unico insediamento umano nella parte iniziale del percorso. Qui, circondati dalla catena del Walmendingerhorn a nord e dalla piatta cima dell’Hoher Ifen a sud, il percorso cambia drasticamente pendenza, attraversando cascate di ghiaccio e boschi di conifere, fino a salire panoramicamente al rifugio Schwarzwasserhütte (1651 metri) situato a quota 1651 metri. La costruzione del rifugio ebbe inizio nel 1914, ma i dormitori furono inaugurati solo nel 1938. Negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso sono stati effettuati ulteriori ammodernamenti, e all’inizio del nuovo millennio il rifugio è stato collegato alla rete fognaria per evitare l’inquinamento delle acque del torrente. Da questo punto, si apre una vista panoramica sulla Schwarzwassertal, con le cime delle Alpi dell’Algovia che circondano la valle, spaziando dalla vetta del Falzerkopf a quelle inconfondibili dell’Hoher Ifen e del Walmendinger Horn, che hanno dominato il percorso sin dall’inizio dell’escursione. Dal villaggio di Melkode a quota 1346 metri al rifugio Schwarzwasserhütte, si affrontano 305 metri di dislivello. L’escursione completa richiede poco più di due ore (andata e ritorno) su un sentiero generalmente ben segnalato.

Giro nel fantastico canyon Breitachklamm

Sul confine amministrativo con la Germania, il corso dello Schwarzwasserbach ha dato vita a profonde e spettacolari gole che in inverno si adornano di ghiaccio. Le Breitachklamm sono particolarmente suggestive durante la stagione fredda, quando il fiume crea giochi d’acqua e le stalattiti di ghiaccio decorano il canyon, richiamando le immagini dei paesaggi delle fiabe nordiche che tanto affascinavano da bambini. Per raggiungere l’ingresso, è possibile utilizzare i mezzi pubblici locali sia partendo da Tiefenbach (Klammstrasse 45, sul lato tedesco), sia dall’alto, all’inizio della Kleinwalsertal, presso la fermata di Walserschanz. Il canyon è aperto dalle 9:00 alle 16:00, salvo condizioni meteorologiche avverse, ed è necessario acquistare un biglietto d’ingresso. Il percorso completo richiede circa un’ora e presenta un dislivello di 85 metri.

Lago di Costanza

Spostandosi leggermente, ma rimanendo nella regione del Vorarlberg, troviamo il Lago di Costanza. In questa vivace regione, Austria, Germania, Svizzera e Principato del Liechtenstein si congiungono, creando un’atmosfera culturale unica. La città cosmopolita di Bregenz si affaccia sul lago, aggiungendo un tocco di magia grazie alla sua posizione privilegiata. La combinazione tra antico e moderno, con la presenza della Kunsthaus e della città vecchia, contribuisce al suo fascino. La vista dal monte Pfänder, accessibile in soli 6 minuti dal centro grazie alla Pfänderbahn, è assolutamente da ammirare.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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