Per gli amanti della montagna esiste un luogo sulla Terra capace di regalare emozioni uniche, paesaggi mozzafiato e sfide adatte a diversi livelli d’esperienza.
Stiamo parlando della Nuova Zelanda, Paese decisamente lontano dall’Italia, ma che merita sicuramente una visita se si è alla ricerca di qualche monte incredibile da scalare o anche semplicemente da esplorare.
Per raggiungerla servono parecchie ore di viaggio e un discreto budget, ma ciò che troverete una volta giunti lì riuscirà di certo a ripagare ogni vostro sforzo.
Non vi abbiamo ancora convinto? Seguiteci allora in questo nostro viaggio alla scoperta delle montagne della Nuova Zelanda.
Partiamo dal Mount Taranaki, conosciuto anche come Mount Egmont.
Si tratta di uno stratovulcano situato nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda e alto 2.518 metri, il cui aspetto ricorda quello del più noto Monte Fuji (in Giappone, ndr).
Questa montagna possiede uno dei coni vulcanici più simmetrici al Mondo e il suo aspetto unico e affascinante le ha permesso di catturare l’attenzione anche di alcuni registi, entrando così in qualche film di successo.
Un esempio? Se avete visto L’ultimo samurai, con Tom Cruise, sappiate che è proprio davanti al Mount Taranaki che sono state girate alcune scene.
Un altro monte che merita sicuramente una visita se vi trovate in Nuova Zelanda è il Mount Maunganui o Mauao, un altro cono vulcanico (estinto, ndr) considerato sacro dalla tribù Maori della zona.
Il suo nome – Mauao – significa “catturato dal Sole del mattino” e deriva direttamente da una leggenda particolare, la quale narra la storia di una montagna senza nome che, respinta da un amore non corrisposto, iniziò a pregare alcune creature fatate, chiedendo di essere trascinata nel vicino oceano, così che tutte le proprie sofferenze potessero avere fine.
La comparsa dei primi raggi del Sole del mattino finì però con il far sparire le creature magiche, lasciando così che la montagna continuasse a vivere nell’esatto luogo in cui si trova ancora oggi.
Questo lembo di terra è nella penisola e nella città di Mount Maunganui, presso l’estremità orientale del porto di Tauranga, a un’altezza di 232 metri sul livello del mare.
Un altro stratovulcano particolarmente conosciuto in Nuova Zelanda è il Mount Ngauruhoe, il quale è tutt’oggi attivo e possiede anche lo sfiato più giovane tra i monti che formano il complesso vulcanico di Tongariro, che ha eruttato per la prima volta circa 2.500 anni fa.
Recentemente scelta per rappresentare il Mount Doom ne La trilogia del Signore degli Anelli, questa montagna è circondata dal monte Tongariro a nord, dal monte Ruapehu a sud e dal deserto di Rangipo a ovest.
Parliamo di uno stratovulcano che nel corso del ventesimo secolo ha eruttato ben quarantacinque volte, l’ultima delle quali nel 1974.
Un consiglio: se soffrire d’asma questo non è il luogo adatto a voi, visto che diversi scalatori hanno testimoniato di essere rimasti colpiti sgradevolmente e messi in difficoltà dai gas sulfurei che ancora oggi vengono emessi dal cratere.
Continuiamo il nostro viaggio in Nuova Zelanda andando alla scoperta del Monte Tarawera, responsabile di una delle più grandi eruzioni vulcaniche che si siano mai viste nel corso di tutta la storia neozelandese.
Collocato anche lui nell’Isola del Nord, a soli 24 chilometri di distanza da Rotorua, il Monte Tarawera si contraddistingue per la presenza di una serie di fessure a cupola lavica, le quali sono state fuse dalla sua più recente e distruttiva eruzione, risalente al 1886.
Una camminata lungo qualche sentiero sul Monte Tarawera permette di entrare in profondo contatto con il paesaggio unico che contraddistingue questo luogo, instaurando quasi un rapporto di amicizia con la montagna stessa.
The Remarkables è una catena montuosa situata sulle sponde sud-orientali del Lago Wakatipu, non troppo lontana dalla città di Queenstown.
Qui, a Otago, è presente anche una rinomata pista da sci, sebbene una delle principali attrazioni resti la possibilità di visitare numerosi laghi, letteralmente disseminati lungo tutta la catena montuosa.
Tra questi troviamo anche il Lago glaciale Alta, il quale si congela nei mesi invernali, diventando una perfetta destinazione sciistica.
La vetta più alta dei The Remarkables è Double Cone, a 2.319 metri sul livello del mare.
Continuando a parlare di altezza, la seconda montagna più alta di tutta la Nuova Zelanda è il Mount Tasman, la cui cima tocca i 3.497 metri.
Questo monte si trova nella zona delle Alpi meridionali, presso un’altra vetta di cui vi parleremo tra poco: l’Aoraki o Mount Cook.
A rendere sicuramente molto particolare questo monte è l’esatta posizione in cui è collocato, ovvero sul “Main Divide” dell’isola meridionale, il confine politico tra le regioni di Canterbury e della costa occidentale.
Se vi reputate degli scalatori esperti, qui troverete pane per i vostri denti.
Ancor meglio del Mount Tasman è il Mount Cook o Aoraki, la montagna pià alta di tutta la Nuova Zelanda.
La sua vetta bacia i 3.724 metri d’altezza e appartiene alle Alpi del Sud, una catena montuosa che si estende lungo tutta l’Isola del Sud.
L’Aoraki è composto da tre cime distinte tra loro, le quali si trovano tutte nei pressi del ghiacciaio Tasman (a est, ndr) e del ghiacciaio Hooker (a sud-ovest, ndr).
Inutile dire che questo è il territorio per eccellenza per gli alpinisti più esperti e alla ricerca di nuove sfide.
Una curiosità? Prima di partire alla conquista del Monte Everest, Sir Edmund Hillary compì una spedizione proprio sul Mount Cook, deciso a conquistare l’ascesa glaciale pià difficile della sua terra natia: la Nuova Zelanda.
Uno dei monti più iconici dell’Isola del Sud è Mitre Peak, sulle rive del Milford Sound.
Particolarmente apprezzata per il suo affascinante terreno escursionistico e i paesaggi sublimi, questa zona presenta una montagna la cui forma ricorda molto quella della mitra di un Vescovo della Chiesa cattolica.
La vetta tocca i 1.690 metri d’altezza e la sua scalata è particolarmente complessa, motivo per cui in molti scelgono di ammirare questo monte soltanto dal basso, godendone la vista direttamente da una delle diverse navi da crociere che gli passano difronte.
Chiudiamo il nostro viaggio in Nuova Zelanda facendo tappa nel Parco Nazionale del Monte Aspirante di Otago, dove si trova il Monte Aspirante o Tititea.
Si tratta della montagna più alta della Alpi meridionali al di fuori della sezione Aoraki.
La cima misura 3.033 metri sul livello del mare e il nome maori – Tititea – può essere tradotto come “Picco scintillante”.
Una delle vie predilette dagli scalatori per affrontare la montagna è quella che attraversa la valle di Matukituki, a cinquanta chilometri dalla città di Wanaka.
Il Monte Aspirante si trova, inoltre, nei pressi dei tre principali sistemi glaciali neozelandesi, ovvero il ghiacciaio Bonar (che defluisce poi nel fiume Waipara, ndr) e i ghiacciai Therma (drenati entrambi nel fiume Waitoto, ndr).
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