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Se ami il brivido non perderti il Selvaggio Blu: il wild trekking da provare almeno una volta nella vita

Ami il brivido e sei un amante del trekking? Allora non puoi perderti il Selvaggio Blu: devi provarlo almeno una volta, è meraviglioso.

La primavera, oltre ad essere una stagione meravigliosa, perché rinasce la natura e le temperature diventano sempre più miti, è anche la stagione perfetta per riprendere il trekking. Se in inverno le temperature molto basse e la presenza, in molte parti d’Italia e su tantissime montagne, della neve infatti non rendono sempre fattibile fare una bella escursione, in primavera tutto ciò non accade. Piuttosto si creano le condizioni ideali e perfette per riprendere il trekking tanto amato.

Selvaggio blu trekking
Alla scoperta del Selvaggio blu – Gentechevainmontagna.it

 

Per gli amanti di questo sport e soprattutto per gli amanti del brivido poi, esiste un percorso davvero incredibile e forse anche il più bello d’Italia: il Selvaggio Blu. Pronti a scoprire insieme di cosa si tratta e soprattutto dove si trova? Ve ne innamorerete immediatamente!

Selvaggio Blu: il percorso wild per chi ama il trekking

Sicuramente se siete degli amanti del trekking, anche a livelli abbastanza elevati, avrete senz’altro sentito parlare del Selvaggio Blu, uno dei sentieri più belli e faticosi di sempre. Quest’ultimo è una delle maggiori perle della Sardegna. La Sardegna è spesso conosciuta per i luoghi fantastici e rinomati grazie alle acque cristalline e blu che presenta dinanzi ai nostri occhi, ma è anche pienissima di luoghi incantati e difficilmente conosciuti, perché chiusi nell’entroterra.

Percorso selvaggio blu
Il Selvaggio Blu si trova in Sardegna – Gentechevainmontagna.it

Questo meraviglioso percorso non fa altro che unire la natura selvaggia al mare, visto dall’alto, che da il nome al sentiero stesso. Si trova, per la precisione, nel Supramonte di Baunei e costeggia il Golfo di Orosei. Secondo gli esperti di trekking, quest’ultimo è stato definito uno dei percorsi di trekking più pericolosi e difficili di tutta l’Europa. Ovviamente tutti possono percorrerlo, ma c’è bisogno di avere una buona preparazione atletica sotto, non certo può essere percorso da chi è alle prime armi.

Si tratta di un percorso abbastanza lungo che dura 6 giorni e 5 notti e presuppone una buona conoscenza delle montagne e degli strumenti da trekking. Un percorso, oltre che lungo, anche molto ripido e spesso pericoloso, motivo per cui è da affrontare con cautela. Inoltre la notte si dorme in diversi bivacchi presenti sulle montagne o in antichi ovili dei pastori sardi.

Esiste anche un periodo migliore per poter percorrere questo Selvaggio Blu e secondo gli esperti va da marzo-maggio ad ottobre e novembre. Il motivo? L’acqua del mare è abbastanza calda, quindi a fine percorso è possibile immergersi proprio lì per trovare ristoro dopo una lunga e faticosa salita.

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