Per la primavera o per l’autunno il Sentiero degli Dei offre un bello spaccato sulla Costiera Amalfitana
La maestosità del versante meridionale dei monti Lattari si presenta aspra e vertiginosa mentre si tuffa nel mare della suggestiva costiera amalfitana. Questa imponente conformazione geografica, situata a 600 metri di quota, ospita il celebre Sentiero degli dèi, un antico tracciato di collegamento che corre lungo le falesie collegando l’altopiano di Agerola al borgo di Nocelle, frazione di Positano posta a 400 metri di quota.
L’appellativo “Sentiero degli Dei” non è casuale; esso attinge alle leggende che narrano del passaggio di divinità greche lungo questo tratto di natura incontaminata, utilizzato anche per salvare Ulisse dalle sirene. Questo alone mitico si mescola con la prosa poetica di Italo Calvino, che descrive il sentiero come “una strada sospesa sul magico golfo delle Sirene”. Un’affermazione che trova eco sulle mattonelle di ceramica all’ingresso del sentiero, aggiungendo un tocco di fascino storico a questa avventura naturalistica.
In passato, il Sentiero degli dèi svolgeva un ruolo cruciale nel trasporto dei greggi di capre, l’unico bestiame capace di spingersi in queste zone impervie. Ancora oggi, il percorso conserva la testimonianza di questa tradizione secolare, con l’attività di trasporto di prodotti ortofrutticoli e materiali da costruzione svolta a dorso di mulo. Oggi, il Sentiero degli dèi è una meta ambita per gli escursionisti, sia italiani che stranieri. Turisti provenienti da ogni angolo del globo affollano questo sentiero CAI (Club Alpino Italiano), attratti dalla sua bellezza paesaggistica mozzafiato. Barbara Falace, guida escursionistica della zona, racconta: “Vengono da ogni parte del mondo: ci sono australiani, americani, gruppi da ogni parte d’Europa”.
L’itinerario, che offre una vista ininterrotta sul mare, può essere percorso in una giornata, con una lunghezza di circa 6-7 chilometri. Tuttavia, è possibile estendere l’esperienza facendo un percorso ad anello, utilizzando Agerola come punto di partenza o arrivo. Barbara aggiunge: “Quando faccio l’anello di solito mi fermo a mangiare da Antonio: è un pastore che da qualche anno sta restaurando un’antica masseria sul percorso, e si è inventato di offrire alcuni prodotti locali agli escursionisti”.
Il Sentiero degli dèi si snoda prevalentemente su rocce calcaree, con tratti di sottobosco che si alternano lungo il percorso. Barbara sottolinea la bellezza della prima parte del tracciato, che offre panorami mozzafiato sulla penisola e sulla costiera amalfitana fino a Capri. Successivamente, il percorso si inoltra nel sottobosco, offrendo un ambiente suggestivo. “Quando si esce dalla macchia ci si trova davanti il borgo di Nocelle, costruito su un promontorio dove si trovano alcune grotte naturali in cui sono stati ritrovati reperti del Paleolitico”, spiega. Nonostante la sua bellezza, il Sentiero degli dèi presenta anche alcune sfide. Barbara avverte che, nonostante la sua popolarità, molte persone non abituate alla montagna sottestimano la sua tecnica. Alcuni passaggi sono impegnativi ed esposti, richiedendo l’uso di scarpe da trekking e una buona resistenza alle vertigini. Esiste anche una variante alta del sentiero, meno esposta ma che non passa per la masseria di Antonio.
Le stagioni ideali per esplorare questo sentiero sono la primavera e l’autunno, evitando i giorni piovosi. “Nella stagione fredda bisogna scegliere una giornata nitida, perché spesso la differenza di temperatura tra il mare e la quota del sentiero provoca un fenomeno di condensa, con una fitta nebbia che impedisce di godere del panorama”, suggerisce Barbara. D’estate, invece, il caldo è intenso, e partire presto al mattino diventa essenziale per evitare temperature insopportabili.
La flora lungo il Sentiero degli dèi è ricca e tipicamente mediterranea, con mirto, lentisco, lecci, ginestre e valeriana. Dal punto di vista faunistico, l’avifauna abbonda, con uccelli migratori e rapaci che popolano la zona. Farfalle e altri impollinatori testimoniano la salute ambientale della regione. Dal punto di vista geologico, il percorso attraversa rocce calcaree del Mesozoico, modellate dalle forze dell’orogenesi appenninica. Le stratificazioni e le pieghe nelle rocce raccontano la storia geologica dell’area. Infine, lungo il percorso si notano numerosi terrazzamenti, testimonianza dell’antica coltivazione di vigneti su questo versante dei monti Lattari. Il vino locale prodotto da queste vigne è molto apprezzato. Il Sentiero degli dèi, quindi, offre non solo una meravigliosa esperienza escursionistica, ma anche l’opportunità di immergersi nella ricca storia geologica e agricola della regione.
Le tappe imperdibili
Nel Sentiero degli Dei, ogni tappa è un’opportunità per immergersi nella bellezza mozzafiato della costiera amalfitana e scoprire dettagli unici. Tuttavia, alcune tappe sono particolarmente imperdibili per la loro bellezza e significato storico. Ecco alcune di esse:
Bomerano (Agerola): Questa è la tappa di partenza dell’escursione. Bomerano è un grazioso paese di montagna, e il punto di partenza offre già una vista panoramica straordinaria sulla costa.
Grotta del Biscotto: Una cavità rocciosa situata a 528 metri sul livello del mare. Questa zona offre spettacolari dirupi e panorami che lasciano senza fiato.
Villaggi Rupestri: Lungo il percorso, si possono osservare antichi insediamenti chiamati “Villaggi Rupestri”. Questi insediamenti sono stati scavati direttamente nella roccia e offrono uno sguardo unico sulla storia della regione.
Il “Pistillo”: Un punto iconico del sentiero caratterizzato da uno sperone di roccia e una guglia calcarea. È un luogo perfetto per fermarsi, ammirare il paesaggio e catturare foto memorabili.
Panorami su Capri: Lungo il percorso, ci sono diverse terrazze panoramiche da cui è possibile ammirare i Faraglioni dell’isola di Capri. Questi punti offrono viste spettacolari sul mare e sulla costa.
Nocelle (Positano): La tappa finale del Sentiero degli Dei. Nocelle è una pittoresca frazione di Positano situata in posizione elevata. Dall’alto, è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città di Positano e sul Mar Tirreno.
Il ritorno da Positano può essere effettuato con bus pubblici, bus privati o traghetto, consentendo ai visitatori di godere appieno delle bellezze del Sentiero senza dover ripercorrerlo a ritroso.
Il Sentiero degli Dei non è solo una passeggiata nella natura; è un’opportunità per connettersi con la storia, la mitologia e la bellezza autentica della costiera amalfitana. Un’escursione che abbraccia la maestosità della natura e l’antica storia della regione, regalando ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile.
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