Spesso ci scordiamo che Settembre è di fatto un mese estivo, fino al suo ventesimo giorno, e come tale offre ancora ottime giornate di sole con temperature gradevoli.
Ciò significa anche che nonostante i mesi principali della stagione siano ormai alle spalle, la montagna estiva continua a vivere, e a settembre lo fa in modo estremamente piacevole, quasi speciale. Scopriamo insieme perché.
Perché settembre è uno dei mesi migliori per la montagna?
Il turismo di massa è finito
Innanzitutto, soprattutto se lo confrontiamo con il mese di agosto, settembre non prevede ondate di turismo di massa, che talvolta rendono affollati e più stressanti anche i luoghi incontaminati montani, dove chi li sceglie lo fa anche per “stare da solo o da sola con la natura”.
In alcune giornate di agosto alcuni sentieri di montagna delle Dolomiti si trasformano quasi in una “coda del supermercato” che impedisce ai più esperti di mantenere il ritmo e velocizzare l’escursione. Mentre il nono mese dell’anno assicura non solo sentieri più liberi ma anche meno confusione, meno disordine e rumori che possano tentare di rovinare una bella giornata all’insegna del trekking.
La temperatura perfetta
Poi, un ingrediente fondamentale delle giornate in montagna: il clima. L’aspetto termico, soprattutto, a settembre è perfettamente equilibrato: le caldissime giornate di sole dei due mesi precedenti a settembre lasciano spazio a giornate miti con temperature gradevoli, specialmente per chi deve faticare su pendii e ghiaioni di montagna. Camminare o andare in bicicletta diventa più facile e si macinano molti più chilometri di distanza.
I prezzi più contenuti!
Da non sottovalutare, infine, c’è anche l’aspetto economico del pianificare qualche giorno in montanga. Settembre non è un mese che rientra nell’alta stagione, quindi si puo’ accedere ad ottime strutture ricettive senza uscire completamente “spennati”. Con un budget ridotto si possono passare più giorni in Hotel o B&B di qualità dove potersi riposare alla sera e riprendere il cammino l’indomani con un pieno di energia.
Per questi ed altri motivi Settembre è un mese fantastico per vivere la montagna, è il mese delle passeggiate, delle escursioni, dell’arrampicata e della mountain bike. Insomma, risulta ideale per chi ama gli sport montani e la natura incontaminata.
Qualche evento non perdere in questo settembre
Oltre a tutto ciò che abbiamo elencato sopra, a settembre le terre alte sono ancora ricche di eventi culturali ed enogastronomici (in un periodo dell’anno in cui il lieve ribasso delle temperature ci rende ancora più affamati), tradizioni e ottime occasioni per passare un weekend all’aria aperta.
Scopriamone dunque qualcuna insieme.
Festa delle Brise
Cosa sono le brise? Ma i porcini, ovviamente!
A Canal San Bovo, nella Valle del Vanoi (TN), dall’8 al 10 settembre avranno luogo tre giorni dedicati al “Boletus edulis”, il fungo porcino, anche chiamato “brisa” nella Valle del Vanoi. La manifestazione è uno degli appuntamenti imperdibili per chi vuole imparare a cercare e raccogliere il “re dei funghi” e gustare prelibatezze a base porcini.
Magia del Legno di Sutrio
Mentre presso Sutrio, in provincia di Udine, domenica 3 settembre gli antichi porticati si animeranno di falegnami e intagliatori in occasione di Magia del Legno, il sempre affollato evento che chiude l’estate. Le opere, spesso monumentali, sono anche un’occasione per scoprire le tappe del processo di lavorazione del legno, soprattutto per i bambini, per i quali vengono allestiti dei laboratori.
Trail della Pietra
Per questa sfida invece ci troviamo a Castelnovo ne’ Monti (RE), sempre in data domenica 3 settembre. In occasione dell’ottava edizione del Trail della Pietra di Bismantova, appuntamento di rilievo per i trail runner che qui si sfidano sui sentieri di Dante, sono previsti, oltre al Mini Trail per i bambini, tre percorsi: il Paradiso (13 km con 700 m D+), il Purgatorio (22 km con 1200 m D+) e l’Inferno (37 km con 2100 D+).
Feste della transumanza in Valtellina
Spostiamoci ora nella seconda metà del mese, tra Livigno e Valdidentro (SO), per una festa dalle radici molto antiche e importanti per l’intero Paese. Settembre è il mese della transumanza, cioè del ritorno degli animali nelle stalle di fondovalle dopo il periodo estivo trascorso in alpeggio. I paesi della Valtellina celebrano l’appuntamento con la tradizionale sfilata delle mucche inghirlandate per le strade. Inoltre, vengono organizzati molti eventi collaterali, anche con la possibilità di acquistare prodotti tipici a km0 come burro, formaggi e latte.
Giornate del Graukäse
Le Giornate del Graukäse a Cadipietra (BZ) sono una ghiotta occasione per scoprire la gastronomia e la cultura della Valle Aurina, gustando le pietanze tradizionali preparate da chef locali. Dal 16 al 24 settembre sarà possibile infatti assaporare una selezione di piatti a base del tipico formaggio Graukäse, Presidio Slow Food dal 2004, le cui modalità di preparazione si perdono nella notte dei tempi. E il risultato, tra una malga e l’altra, non è mai uguale.
L’Adieu des glaciers al Forte di Bard
L’ultimo appuntamento che ci sentiamo di consigliare – ma ce ne sarebbero molti altri – è la maestosa mostra dedicata al Monte Bianco: una ricerca fotografica e scientifica della vetta e i suoi dintorni. Quarta tappa del progetto L’Adieu des glaciers presso il suggestivo Forte di Bard, l’evento è stato inaugurato a luglio e sarà visitabile fino al prossimo 7 gennaio. Il progetto intende proporre un viaggio fotografico e scientifico tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta, per raccontarne le trasformazioni, tra divulgazione, sensibilità, storia e ambiente.