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Vacanza in montagna, alcuni consigli per renderla perfetta

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Alessandro Bolzani

Trascorrere una vacanza in montagna può essere un’alternativa piacevole e rilassante alle classiche settimane al mare, a volte rese un po’ troppo caotiche dalla presenza di una quantità elevata di turisti. In alta quota si può provare il piacere di isolarsi dal resto del mondo e riscoprire il contatto con la natura, immergendosi nei boschi e arrampicandosi. Per rendere un’esperienza del genere all’altezza delle aspettative è opportuno seguire alcuni consigli utili.

Foto | Pixabay @Harry Burgess

Vacanza in montagna, attenzione alla pioggia

Prima di prenotare una vacanza in montagna è importante farsi un’idea delle condizioni metereologiche previste per il periodo preso in considerazione. In presenza di un numero troppo elevato di giornate piovose o variabili potrebbe essere una buona idea rimandare il viaggio, perché si rischierebbe di non poter fare molte attività, dal trekking all’alpinismo. In alternativa, nulla vieta di prepararsi alle giornate piovose portandosi dietro dei libri da leggere o dei giochi di società da fare con amici e/o familiari. Dopotutto ognuno si diverte a modo suo e anche passare del tempo al chiuso può avere il suo fascino. Quando il cielo non è del tutto limpido è sempre una buona idea portarsi dietro un ombrello e un k-way, perché la pioggia potrebbe iniziare a cadere da un momento all’altro.

In linea di massina, agosto tende a essere il mese più piovoso, mentre a giugno e luglio il clima è più secco. Anche a metà settembre ci sono spesso delle giornate gradevoli e adatte alle escursioni.

La scelta delle scarpe non dev’essere sottovalutata

Durante una vacanza in montagna si tende a camminare parecchio, quindi portarsi dietro delle scarpe comode è pressoché obbligatorio. Finché si resta in paese possono andare bene anche delle calzature da ginnastica, ma quando si passa ai percorsi di montagna veri e propri bisogna per forza indossare quelle da trekking, magari accompagnate da dei calzini anti-vesciche. Quelle basse vanno bene per le strade più facili, ma quelle maggiormente impegnative richiedono scarponi più alti e duri. Anche in questo caso dipende tutto da quanto si desidera mettersi alla prova nel corso della vacanza.

Foto | Pixabay @Hermann Traub

La scelta delle escursioni da affrontare in vacanza

Chi è alle prime armi con il trekking dovrebbe evitare di affrontare subito i percorsi più lunghi e difficili. Partire con delle escursioni dalla durata di una o due ore può essere un ottimo modo per iniziare a prendere confidenza con questa forma di attività fisica e “farsi le ossa” in vista di sfide più impegnative da affrontare in futuro. Può anche essere una buona idea farsi accompagnare da qualcuno esperto di trekking, così da evitare di commettere degli errori.

Alessandro Bolzani

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